Messaggioda Ace Man » mer nov 25, 2020 2:38 am
Pirlo c'è da dire che stasera schierando tutte le pippe al posto dei titolari se l'è un po' andata a cercare e stavolta gli è andata di extralusso, altrochè.
Nell'undici di partenza da salvare solo un grande Deligt.
Meno male, perchè quest'anno la sfiga nel reparto difensivo è qualcosa di veramente irripetibile e che francamente ci sta penalizzando non poco.
Ma veniamo alle pippe.
-Alex Sandro: SuperPippa (non superpippo, che era un'altra cosa).
Dopo una vita che gioca in serie A avendo avuto maestri su maestri di tattica, si fa ancora sorprendere alle spalle dal tagliante con regolarità. Brasiliano fino al midollo.
-Bernardeschi: la pippa migliore, perchè almeno si impegna alla morte e prende anche un palo che senza il portiere sarebbe stato gol.
-Cuadrado: giornata da pippa per uno che pippa non è ma che ha sangue Colombiano (che è pure peggio che avere sangue brasiliano) ed oggi lo ha dimostrato. Dopo una partita passata a rallentare il gioco, a non puntare mai l'uomo neanche in area di rigore e a scaricarla sempre all'indietro scegliendo costantemente il passaggio più facile e prevedibile, mette finalmente il suo primo cross al minuto 92 ed ovviamente è un assist favoloso perfetto sulla testa di Morata.
-Dybala: la Pippa delle Pippe. In totale crisi tecnica, fisica, di fiducia... tutto. Non fa nulla e non combina nulla.
Sarebbe perfetto per un campionato che va ai suoi ritmi e dove non si marca, tipo quello spagnolo. Lì farebbe sfracelli.
Per il calcio che vuol fare Pirlo, lui è tagliato fuori, invece.
Ci prova giusto un paio di volte, ad andare senza palla, ma i compagni non credendo ai loro occhi, e convinti di avere un'allucinazione non lo premiano.
Bentancur: una somma pippa. Nasty, definendolo pochi post sopra "uno forte" lo ha bruciato per sempre.
Gioca a ritmi di una lentezza esasperante con e senza palla (ne perde infatti un paio sanguinose, che già costarono numerosi gol presi la stagione scorsa ma per fortuna non paga dazio). Sempre preso d'infilata, sempre saltato, in quelle poche occasioni in cui riesce a stare col suo uomo commette i soliti insulsi e scomposti fallacci.
In fase offensiva non si vede quasi mai e quando si palesa si rimpiange il non averlo visto fin lì.
E' ancora giovanissimo, ma l'impressione è che certi difetti che aveva 3 anni fa ce li abbia tutt'ora. Anche lui come dybala a certe velocità pare non all'altezza. Non a caso lui e l'argentino hanno avuto la loro miglior stagione l'anno scorso, quando la Juve andava a ritmi lenti e si affidava alle invenzioni dei singoli.
Tra i titolari di oggi che di solito lo sono anche nell'11 ideale male scesni (gli arriva un tiro e prende un gol evitabile) e così così Arthur (protezione della palla formidabile ma scarsa visione del gioco che avviene oltre il suo naso (la sindrome Pjanic). Però si vede che sta impegnandosi al massimo per cercare di diventare ciò che Pirlo si aspetta diventi (probabilmente ne sente la fiducia).
Ronaldo almeno alcuni lampi. Nel primo tempo estrae un gol fantastico dal nulla e nel secondo tempo si smarca bene davanti al portiere, ma poi perde l'attimo per colpire. Nel resto della partita non fa granchè ma avercene come lui.
Tra i titolari subentrati alle pippe:
-Chiesa: si sbatte in ripiegamento ma in attacco non viene quasi mai servito quando è lanciato e potrebbe puntare l'uomo e giocare con gli spazi intasati e da fermo non è il suo pane.
-Kulusevski: combina poco e niente, ma secondo me Pirlo lo sta mandando un po' in confusione, questo ragazzo. Io non lo metterei nè a destra nè trequartista ma sulla sinistra al posto di Chiesa e gli direi "ogni volta che ti danno la palla devi partire come una scheggia e andare sul fondo, ed il tuo uomo non ti deve neanche poter vedere".
Morata: appena entrato tanto per gradire comincia subito con un tunnel ad un avversario seguito da un fantastico assist filtrante no-look per Ronaldo.
Quindi in area di rigore tocca il pallone due volte: in una prende il palo, nell'altra segna.
Adesso come adesso è il più forte di tutti.
-Rabiot: leggerissima differenza tra lui e Bentancur. Tutto quello che al suo compagno non riesce lui lo fa, ed al doppio della velocità e dell'intensità.
"Ma perchè Federer non si ritira? Voglio dire, ha 34 anni, giusto? Perchè continua a giocare?"---(Srdjan Djokovic, padre di Novak, ad inizio 2016)---
Liberi Tutti.