Oggi Nepocoso ha nuovamente fatto ricorso alla spagnola (detto così può sembrare un pò sconcio ma tant'è

Nickognito ha scritto:Comunque, anche se il problema e' specifico degli scacchi, penso sia un grande insegnamento per tutti i gioci sportivi:
Non a caso, computer o meno, intelligenza artificiale o meno, nei match normali non ci sono tante patte quanto nel campionato del mondo: la grande, lunga preparazione (tecnica, strategica, atletica) toglie sempre spettacolo, perche' lo spettacolo deriva dalle imperfezioni, il gioco perfetto e' brutto e noioso, che sia la patta a scacchi, fare sempre canestro fare il tiki taka e mille gol, mettere 40 dritti e 40 rovesci a tutta velocita' senza sbagliare vicino alle righe...
Quando un gioco si perfeziona, diventa noioso. Diventa per appassionati nerd che notino particolari tecnici. Cessa di essere spettacolo.
Lo spettacolo dello sport professionista non puo' esistere se non cambiando le regole del gioco.
uglygeek ha scritto: se giocati *davvero* bene da entrambi i giocatori non ci puo' essere un vincitore. .
Kalashnikov ha scritto:Basterebbe obbligare chi ha il bianco ad attaccare. Con la patta è punto al nero. In questo modo il bianco avrebbe tutto l'interesse a scongiurare la patta. Ho detto una cazzata? Può anche essere eh
uglygeek ha scritto:The World’s Best Chess Players Are Too Good To Win
Nickognito ha scritto:Comunque, anche se il problema e' specifico degli scacchi, penso sia un grande insegnamento per tutti i gioci sportivi:
Non a caso, computer o meno, intelligenza artificiale o meno, nei match normali non ci sono tante patte quanto nel campionato del mondo: la grande, lunga preparazione (tecnica, strategica, atletica) toglie sempre spettacolo, perche' lo spettacolo deriva dalle imperfezioni, il gioco perfetto e' brutto e noioso, che sia la patta a scacchi, fare sempre canestro fare il tiki taka e mille gol, mettere 40 dritti e 40 rovesci a tutta velocita' senza sbagliare vicino alle righe...
Quando un gioco si perfeziona, diventa noioso. Diventa per appassionati nerd che notino particolari tecnici. Cessa di essere spettacolo.
Lo spettacolo dello sport professionista non puo' esistere se non cambiando le regole del gioco.
Nevenez 2019 ha scritto:Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
uglygeek ha scritto:Non parlavo tanto dell'analisi durante le partite quanto dopo le partite: si vede sempre che la partita è stata vinta perché qualcuno ha sbagliato qualche mossa.
È che con l'analisi dei computer potenti è proprio cambiato l'approccio a come si vede la partita. Quando giocava Fischer uno poteva pensare che una sua sorprendente combinazione di mosse avesse messo in difficoltà l'avversario.
Ma il computer ti dice che quelle mosse avevano messo in difficoltà l'avversario o perché l'avversario aveva sbagliato qualcosa prima indebolendo la sua posizione (quindi aveva già perso ma non lo sapeva). Oppure perché in realtà c'era un modo per rispondere alle mosse di Fischer ma lui non era stato capace di trovarlo.
In un certo senso l'analisi del computer ci dice che nelle partite non contano le mosse giuste ma solo quelle sbagliate. Non c'è (più) spazio per il genio.
Poi sì, certo i giocatori sono umani, e diventa anche un discorso di resistenza mentale e preparazione ecc. Ma appunto, essendo umani sbagliano, e vince chi sbaglia meno. Come nella canzone di Michele Bravi, gli scacchi moderni sono un diario degli errori.
O guardandola in un altro modo, i campioni di scacchi sono computer che non ce l'hanno fatta.
ThePiper ha scritto:
Anche quando Tal sacrificava la donna in un match mondiale ci si chiedeva se erano sacrifici corretti.
Nevenez 2019 ha scritto:Se nel 2022 Nadal non è ancora sparito, spariremo noi.
Johnny Rex ha scritto:ThePiper ha scritto:
Anche quando Tal sacrificava la donna in un match mondiale ci si chiedeva se erano sacrifici corretti.
Oggi si parlerebbe immediatamente di Femminicidio
F.F.
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